Fonte https://www.wcrp-climate.org/
Il riscaldamento globale, in climatologia, indica il mutamento del clima terrestre sviluppatosi a partire dalla fine del XIX. Il cambio climatico è caratterizzato in generale dall’aumento della temperatura media globale e dai fenomeni atmosferici ad esso associati. Le proiezioni fornite dall’iniziativa “EURO-CORDEX”, che si occupa delle ricerche sui cambiamenti climatici a livello mondiale, sono preoccupanti e suggeriscono che le temperature in Europa, durante questo secolo, continueranno ad aumentare ad un ritmo più alto della media globale.
Fonte https://www.wcrp-climate.org/
L’Europa, quindi, si sta riscaldando più velocemente della media globale, considerando l’intervallo temporale che va dal 1960 al 2019.
Un riscaldamento particolarmente elevato è stato osservato sulla Penisola Iberica, in tutta l’Europa centrale e nord-orientale, in particolare nelle regioni montuose e nella Scandinavia meridionale. https://climate.nasa.gov/
La temperatura media annuale sulle aree terrestri europee nell’ultimo decennio è stata di 1,7-1,9 ° C più calda rispetto al periodo preindustriale. I quattro anni più caldi registrati in Europa sono stati il 2014, 2015, 2018 e 2019. Molte zoneEuropee hanno vissuto gli effetti dell’ondata di caldo eccezionale che c’è stata a giugno e a luglio del 2019, durante la quale sono stati superati molti record nazionali. (C3S, 2020).
Estrarre l’anidride carbonica (CO2) dall’aria e utilizzarla per produrre combustibile sintetico potrebbe essere la soluzione definitiva al cambiamento climatico: invece di aggiungere più CO2 all’aria dai combustibili fossili, si riciclerebbe più e più volte.
Fino a poco tempo fa questa tecnologia era costosa, secondo una stima del 2011 si aggirava sui $ 600 per tonnellata di CO2, ma oggigiorno, gli scienziati affermano che i futuri impianti chimici potrebbero ridurre il loro costo al di sotto di $ 100 per tonnellata. Questo potrebbe rendere i combustibili sintetici una realtà, in tutti quei luoghi che incentivano l’uso di combustibili a basse emissioni di carbonio. Chris Field, scienziato del clima presso la Stanford University di Palo Alto, in California difende la rilevanza che queste tecnologie hanno per la riduzione del rischio ambientale, che gli esseri umani corrono, come conseguenza dell’impatto del sistema produttivo lineare.
Gli scienziati del clima affermano che i paesi dovranno ridurre le emissioni di CO2 quasi a zero entro la metà del secolo e quindi rimuovere più CO2 di quanta ne emettono, se si vuole evitare un catastrofico riscaldamento di 2 ° C, che scatenerebbe degli effetti a catena irreversibili.
Una delle risposte tecnologiche più avvincenti, nota come Cattura Diretta dell’Aria (DAC), utilizza giganteschi banchi di ventole per spingere l’aria attraverso una soluzione, che contiene una sostanza chimica che cattura la CO2. Una volta purificato, il CO2, può essere iniettato sottoterra o utilizzato per realizzare prodotti dal valore commerciale, come i combustibili o la plastica, afferma David Keith, un fisico dell’Università di Harvard che ha co-fondato una società focalizzata sul DAC.
Nel 2015, il Carbon Engineering ha lanciato il suo primo impianto pilota per la cattura di CO2 nella British Columbia in Canada. Dopo aver catturato il CO2 in soluzione, l’impianto lo trasferisce in un solido, che riscaldato la rilascia in un flusso di gas puro.
La loro tecnologia può catturare CO2 per un prezzo compreso tra $ 94 e $ 232 per tonnellata.
La società ha anche realizzato un’operazione pilota per trasformare il CO2 catturato in una varietà di combustibili liquidi, tra cui benzina, il diesel e il carburante per aerei. Un elettrolizzatore alimentato da energia rinnovabile divide prima l’acqua in idrogeno (H2) e ossigeno. L’H2 viene quindi combinato con il CO2 per produrre idrocarburi liquidi, utilizzando la tecnologia di ingegneria chimica convenzionale.
Se il CO2 viene catturata a basso costo, i suoi combustibili sintetici possono essere prodotti per circa $ 1 a litro, afferma Steve Oldham, CEO di Carbon Engineering.
Anche se il combustibile oggi è più costoso della maggior parte degli altri sul mercato, non lo è di molto, e non lo sarebbe dopo la sua diffusione sul mercato, considerando la necessità palese in tutto il mondo, che ne abbasserebbe i costi.
Il carburante a basse emissioni di carbonio, potrebbe essere lanciato in California dove si richiede già ad un prezzo premium.