Urban Innovative Actions (UIA) è un’iniziativa dell’Unione europea che fornisce alle aree urbane di tutta Europa risorse per testare soluzioni nuove e non provate per affrontare le sfide urbane.
Con 86 progetti in corso in 20 Stati membri, l’UIA sta generando conoscenze tematiche e operative per ispirare la progettazione e l’implementazione di future strategie e progetti che promuovono lo sviluppo urbano sostenibile.
URBACT, il programma europeo co-finanziato dal FESR e dagli stati membri, ha lanciato il Bando per un meccanismo pilota volte al trasferimento delle esperienze UIA di maggior successo ad altre città che si trovano ad affrontare sfide simili in Europa.
UIA e URBACT Transfer Network stanno unendo le forze – con progetti innovativi completati e un metodo di trasferimento testato – per trasferire le conoscenze generate da 17 progetti UIA della prima generazione di UIA (call 1) alle autorità urbane e agli stakeholder locali che si trovano ad affrontare sfide simili.
Saranno selezionate quattro reti pilota per dodici città europee in totale, tre partner di trasferimento e una città UIA alla guida del processo.
Questo primo meccanismo pilota sarà importante per trarre insegnamenti su come integrare la dimensione della trasferibilità nei futuri progetti UIA nell’ambito dell’Iniziativa Urbana Europea per il 2021-2027.
Il bando, con un contributo massimo per progetto pari al 70%, è aperto alle autorità urbane interessate a diventare partner del progetto di trasferimento dal 1° dicembre 2020 al 1° febbraio 2021. Le reti pilota si svolgeranno da marzo 2021 a settembre 2022.
La tecnologia è la leva strategica nella progettazione delle città a prova di futuro, in grado di affrontare emergenze climatiche e sviluppo urbano. I grandi ecosistemi iperconnessi potranno contribuire alla gestione delle principali criticità, dal traffico alla sicurezza dei cittadini fino alla riconversione energetica.
Al miglioramento della qualità della vita individuale non si è affiancata una altrettanto crescente qualità della vita collettiva. In particolare, ciò si è manifestato soprattutto nei grandi agglomerati urbani, diventati poi aree metropolitane e più recentemente città metropolitane con precise identità amministrative.
Circa 359 milioni di persone, il 72% della popolazione totale dell’UE, vivono in città, paesi e periferie.
Le aree urbane affrontano sfide multiple e interconnesse legate a occupazione, migrazione, demografia, inquinamento dell’acqua e del suolo.
Per rispondere alle sfide sempre più complesse che devono affrontare, le autorità urbane devono andare oltre le politiche e i servizi tradizionali: devono essere audaci e innovative ma le potenziali soluzioni non vengono sempre messe in pratica perché le autorità urbane sono riluttanti a usare i loro soldi per testare idee nuove, non provate e rischiose.
Ecco, quindi, che Urban Innovative Actions offre alle autorità urbane la possibilità di “correre un rischio” e sperimentare le soluzioni più innovative e creative.
L’obiettivo principale dell’UIA è fornire alle aree urbane di tutta Europa risorse per testare soluzioni innovative alle principali sfide urbane e vedere come queste funzionano nella pratica e rispondono alla complessità della vita reale.
Ma lo scopo è anche di valutare e condividere la conoscenza che questo tipo progetto genereranno: l’UIA vuole vedere come funzionano le potenziali soluzioni nella pratica. Come in un esperimento scientifico, l’UIA è interessata a capire cosa ha funzionato nell’implementazione di questi progetti e cosa non ha funzionato. Quindi trarre insegnamenti, acquisire la conoscenza e condividerla con altri responsabili delle politiche urbane e professionisti in tutta Europa.
I progetti devono essere:
Innovativi: l’audacia e l’originalità di un progetto mai stato realizzato in nessun’altra parte d’Europa.
L’ idea deve essere sperimentale e non far parte delle normali attività.
Partecipativo: il progetto deve coinvolgere stakeholder chiave che apporteranno esperienza e conoscenza al progetto, sia durante la fase di progettazione che di implementazione.
Di buona qualità: definire ambizioni realistiche, attività coerenti e una gestione efficace con un piano di lavoro logicamente interconnesso, un bilancio coerente e proporzionato e disposizioni di gestione efficaci.
Misurabile: definire risultati chiari che possono essere misurati e quantificati è fondamentale.
Trasferibile: affrontare una sfida urbana che può essere rilevante per altre autorità urbane in Europa, traendo lezioni dall’ esperimento e condividendole con altri responsabili politici e professionisti.
Nel 2015 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione avente ad oggetto “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”: nel corpo della risoluzione si sono indicati una serie di obiettivi da raggiungere entro il 2030.
Alle enunciazioni bisogna far seguire modalità operative. Gli indicatori profilano un grande apporto e una spinta decisiva alla sostenibilità grazie alla tecnologia.
Le città del futuro vengono progettate quali grandi ecosistemi iperconnessi, costellati di sensori e altri device capaci di raccogliere ed elaborare un’enorme quantità di dati necessari ai servizi da fornire.
I Big Data e gli Analytics sono il cuore pulsante della città intelligente e potranno contribuire enormemente alla gestione delle principali criticità urbane, dal traffico alla sicurezza.
Dyrecta Lab in qualità di Istituto di ricerca che opera nel settore della ricerca industriale e sviluppo sperimentale è da sempre attenta all’uso della tecnologia e della conoscenza per ideare nuove applicazioni atte a migliorare la vita reale.
Nell’articolo “Sustainable Cities and Societies” pubblicato dal team R&D di Dyrecta Lab sulla rivista Elsiver vengono esposti i risultati della ricerca sull’analisi della vivibilità delle piazze, attraverso l’utilizzo di algoritmi di AI e avanzate tecniche statistiche.
Lo studio ha come obiettivo l’ottimizzazione delle piazze urbane mediante la progettazione innovativa di spazi verdi osservando il comportamento delle persone in correlazione ai dati metereologici e all’inquinamento ambientale mediante l’uso di Image Vision e piattaforme di Decision Support System.
PER SAPERNE DI PIU’:
Sustainable Cities and Societies