Internet of Things (ioT) o, letteralmente, Internet delle cose è una definizione usata per la prima volta da Kevin Ashton per definire nel concreto un insieme di tecnologie che permettono di collegare internet a qualunque apparato. Tutto ciò si rende necessario, ogni qualvolta si ha il bisogno di monitorare, controllare e trasferire informazioni per poi svolgere azioni conseguenti.
Tutto è iniziato da quei dispositivi dove era necessaria l’interrogazione “manuale” per acquisire delle informazioni: l’operatore si avvicinava, controllava il display e annotava i parametri che riteneva funzionali in quel momento. L’evoluzione di questo lavoro, è stato dotare questi dispositivi di collegamento in rete per l’acquisizione automatica del dato.
Esistono dispositivi che sono in grado di rilevare uno o più dati e di comunicare uno o più dati, altri sono in grado di elaborare un primo livello di selezione dei dati e trasferire sono quelli che corrispondono a determinati alert o requisiti, altri dispositivi acquisiscono il dato, lo selezionano ed effettuano autonomamente azioni correttive, altri riescono a far elaborare i dati, le azioni effettuate e attendono successive analisi che gli permetteranno di intraprendere, sempre in modo autonomo, altre operazioni.
Ma quali sono queste misure ed elaborazioni che possono essere utili all’industria o a molte aziende? Ci riferiamo a parametri di temperatura dell’aria (poniamo una catena del freddo per una Grande Distribuzione Alimentare), la pressione dello Spazio, sensori di movimento (come nelle video sorveglianze), rilevatori luminosi (come per esempio la termografia per prevenire gli incendi), sensori indossabili (tutti quelli, ad esempio, che permettono di rilevare i parametri per le informazioni sulla salute di chi li indossa), sensori ambientali e territoriali (come se stazioni meteo), orientamento nello spazio o accelerometri, rilevazioni di onde elettromagnetiche, radiofrequenze, elettricità, tensione, corrente e suoni.
Le Città intelligenti, o Smart City, si avvalgono di sensori IoT per monitorizzare il traffico, gestire gli ingorghi con pannelli che consigliano l’automobilista per il percorso migliore, per l’illuminazione intelligente e la video sorveglianza.
Case e Palazzi sono connessi con sistemi intelligenti che permettono di avviare lavatrici, riscaldamento domestico, video sorveglianza e sono diventati patrimonio comune di sviluppo e progettazione da parte degli architetti.
L’agricoltura di precisione si basa su una sofisticata rete di sensori ambientali e territoriali, supportate da applicazioni per la previsione del meteo, di piattaforme per l’automazione della somministrazione precisa degli impianti idrici, fertilizzanti, concimi e agrofarmaci.
L’industria manifatturiera, precorritrice del mondo Iot, già da molti anni utilizza la sensoristica per automatizzare, gestire e controllare tutti i processi di creazione del prodotto, dall’acquisizione della materia prima, al confezionamento dello stesso in fase finale.
Con il rilancio della legge Sabatini per l’acquisto dei beni strumentali legati all’Hight Tech e con un superammortamento o iperammortamento che potrevve arrivare al 150%, si vedono favorite le possibilità per le aziende del passaggio al digitale sostenendo lo sviluppo della Digital Industry Italiana.
Vi consigliamo un approfondimento sul tale legge nel link successivo. https://www.dyrecta.com/lab/incentivi-nazionali-regionali/