Molte aziende italiane utilizzano quasi esclusivamente un unico strumento dell’Industria 4.0: l’Iper ammortamento.
Ma il piano Industria 4.0 è molto ricco e variegato, e gli strumenti possono essere sfruttati per migliorare le performance aziendali, attuare innovazioni di processo e di prodotto, sviluppare strategie volte all’internazionalizzazione, migliorare il proprio impatto ambientale e non ultimo, accrescere il know-how aziendale e le skills di dipendenti e manager con la formazione.
In un mercato del lavoro sempre più iperconesso, globalizzato e in continua evoluzione, le aziende competitive sono quelle che riconoscono l’importanza dell’attività di formazione aziendale che si integra con la capacità di adeguarsi ai continui e repentini cambiamenti tecnologici e culturali.
Gran parte del valore e della redditività delle aziende viene dalle persone che ne fanno parte, dalle loro competenze, dalle loro esperienze e dalla loro motivazione quindi il potenziamento delle risorse umane è un’attività imprenscindibile per qualsiasi tipo di business.
Fare formazione in azienda significa investire sulle persone per aumentare le competenze sia del singolo che del gruppo di lavoro. Il risultato non è esclusivamente l’evoluzione professionale delle persone, ma la crescita aziendale.
Ecco perché la formazione è necessaria e quanto mai indispensabile per motivare i dipendenti a crescere, ad acquisire maggiori competenze, a svolgere nel miglior modo possibile il proprio lavoro e ad aver chiari gli obiettivi da raggiungere.
Certamente qualsiasi tipologia di incentivo genera nel dipendente un sentimento di soddisfazione e aumenta la volontà, non solo di migliorarsi, ma anche di mettersi in gioco per ricompensare, in qualche modo, la fiducia che l’azienda ha riposto nei suoi confronti.
E questo costituisce un vantaggio competitivo per l’azienda.
Ma è fondamentale avere ben chiari gli obiettivi del training aziendale e fornire ai dipendenti le nozioni di cui hanno davvero bisogno.
Perché un investimento nella formazione abbia dei riscontri positivi concreti, è importante realizzare un vero e proprio programma formativo, senza tralasciare i seguenti step:
- L’analisi dei bisogni interni ed esterni dell’azienda;
- La progettazione ed erogazione dell’intervento formativo;
- La valutazione dei risultati ottenuti;
- La revisione del processo.
Il training non è un’attività marginale ma si inserisce nell’insieme dei processi aziendali che definiscono il percorso utile al raggiungimento degli obiettivi di business.
La Formazione 4.0 consente di fare un upgrade delle skills di dipendenti e imprenditori perché l’integrazione di nuove tecnologie è indispensabile ma lo è altrettanto l’apprendimento e il consolidamento delle competenze necessarie per sfruttare al massimo le potenzialità della trasformazione tecnologica.
I temi delle attività formative 4.0 contemplate dal piano Industria 4.0 sono:
- Analisi dei Big data
- Cloud e fog computing
- Cyber security
- Simulazione e sistemi cyber-fisici
- Prototipazione rapida
- Sistemi di visualizzazione, realtà aumentata e realtà virtuale
- Robotica avanzata e collaborativa
- Interfaccia uomo-macchina
- Manifattura additiva (stampa 3D)
- Internet delle cose e delle macchina
- Integrazione digitale dei processi aziendali
Ma gli incentivi per adeguare le competenze dei dipendenti non sono solo quelli di Credito d’imposta 4.0, per contrastare gli effetti economici dell’epidemia da Covid – 19 è sorto anche il Fondo Nuove Competenze cofinanziato dal Fondo sociale europeo, gestito da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e diversi bandi regionali e nazionali per sostenere l’upgrade delle competenze in ottica 4.0.
Dyrecta Lab, in qualità di Istituto di Ricerca accreditato dal Miur e Centro di trasferimento tecnologico, risponde al fabbisogno di formazione in ambito industria 4.0 offrendo un servizio completo e di alta qualità che va dall’analisi dei fabbisogni all’individuazione dei possibili canali di finanziamento, fino alla gestione dell’intero processo formativo.