E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 12 dell’8 febbraio 2024 l’Avviso Pubblico MiniPia, Pacchetti Integrati di Agevolazione, a valere sul Programma regionale Puglia Fesr/Fse+ 2021-2027, rivolto a micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché ai liberi professionisti.
L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per investimenti produttivi in linea con la Smart Specialization Strategy, che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.
I progetti possono prevedere formazione e riqualificazione delle competenze, investimenti a favore della tutela ambientale, acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione, nell’ottica di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.
Obiettivo della misura è supportare le PMI per far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili è compreso tra un minimo di 30 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro.
L’aiuto è in forma di contributo a fondo perduto.
ATTIVITA’ FINANZIABILI
Il Pacchetto Integrato di Agevolazioni deve essere costituito da:
a) Investimenti Produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’energia e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy
che devono essere integrati con:
b)progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese;
che possono essere integrati con:
c) progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green in linea con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
e) investimenti a favore della tutela ambientale;
f) acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
SPESE AMMISSIBILI
- Suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% dell’investimento produttivo)
- Impianti, macchinari e attrezzature
- Servizi di consulenza in materia di innovazione
- Mezzi mobili targati (solo se strettamente funzionali all’attività ammissibile svolta dall’impresa)
- Acquisto di licenze, brevetti e know how
- Spese di consulenza connesse al progetto di formazione
- Costi del personale per le ore di formazione seguite
DURATA PROGETTO: max 24 mesi
FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “Quadro temporaneo”, come segue:
– 35% per gli Investimenti Produttivi:
– 30% per spese inerenti l’innovazione dei processi e dell’organizzazione
– 50% per gli interventi formativi
– 45% per investimenti a favore di una maggiore efficienza energetica
– 45% per investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e cogenerazione ad alto rendimento
– 30% per programmi di internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche
– 30% per partecipazione a fiere
Al contributo a fondo perduto previsto si sommeranno:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso