Col decreto attuativo della norma prevista all’articolo 38-bis, comma 1 del Decreto Rilancio, istituiti 5 milioni di euro a sostegno dell’industria della moda, del tessile e degli accessori, con particolare riguardo alle start up che investono nel design e nella creazione di prodotti Made in Italy ad alto contenuto di arte e creatività e alla promozione di giovani talenti.
L’aiuto mira a sostenere progetti innovativi ispirati alle linee guida dell’economia circolare o che si avvalgono delle nuove tecnologie digitali.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione di nuova o recente costituzione operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.
Inoltre, le imprese devono devono svolgere almeno una delle attività riportate nell’elenco dei codici ATECO ammessi, come risultante dal codice “prevalente” di attività comunicato al Registro delle imprese.
Alla data di presentazione della domanda le imprese devono:
- risultare iscritte e “attive” nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di 5 anni;
- svolgere in Italia una o più delle attività economiche;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
- non avere ancora distribuito utili.
- non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla precedente lettera c).
Le imprese che possono beneficiare delle agevolazioni devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:
- progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
- progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
- progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
- progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.
I progetti, inoltre, devono:
- essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
- prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e sono erogate dal Ministero in non più di due quote.
Nel settore della Moda l’Italia è seconda al mondo per quote di mercato preceduta dalla Cina.
La moda italiana, del resto, è un fenomeno culturale e sociale con una forte identità distintiva fatta di qualità e creatività.
Elementi quali: design, prestigio, stile, eleganza, esclusività, sono alla base della più rinomata e inimitabile produzione italiana a cui si è aggiunto, negli ultimi anni la ricerca di nuovi tessuti naturali dalle alte prestazioni tecnologiche, di sistemi per ridurre le emissioni di CO2 e l’impiego di acqua durante il processo di produzione, l’uso di un’energia pulita.
Noi di DyrectaLab, in qualità di Istituto di Ricerca e Sviluppo, col nostro know how, , supportiamo PMI e start up nello sviluppo di progetti innovativi e nei processi di innovazione digitale.
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