Se la shopping experience è multicanale, la distribuzione si adegua, continuando ad aggiungere tecnologie ad alto tasso di innovazione, come etichette Rfid, tour virtuale in 3D e social magic mirror nei camerini di prova. Nell’era digitale tutto converge attorno a una nuova intelligenza di filiera che, dal prodotto al consumatore, personalizza i servizi grazie a una miglior gestione delle informazioni.
Avete mai pensato di provare un abito senza doverci cambiare per forza? O magari di aver bisogno di indossare il capo avendo la possibilità di provare trucco, accessori e acconciatura?
Tutto ciò può essere realizzato con lo specchio virtuale. Attraverso la realtà aumentata dello schermo, in un attimo potremmo vederci trasformati con l’accessorio che abbiamo scelto di provare.
Ma come funziona? Nel progetto “Accessori in Digitale” Dyrecta Lab ha realizzato il prototipo di specchio virtuale che consente al cliente di vedersi specchiato in tempo reale con sovrapposto l’accessorio virtuale scelto da catalogo, con un vantaggio da entrambe le parti, il consumatore potrà avere la possibilità di visionare facilmente prodotti e accrescere e cosi aumentare il desiderio di acquistare l’oggetto mentre l’esercente, con l’uso dello specchio virtuale potrà trarre beneficio sia in termini di aumento delle vendite che sul risparmio di tempo, visto che commessi dovranno recarsi in magazzino per reperire l’accessorio solo nei casi di concreto interesse del cliente.
L’obiettivo è migliorare il servizio, coinvolgere di più il cliente e, attraverso la semplificazione rendere più efficienti ed efficaci le vendite.
Una dimostrazione ulteriore di quanto l’informatica applicata alla tecnologia possa facilitare sempre più l’industria commerciale, non solo nel campo della moda, ma anche nella vita di tutti i giorni.